L’anima dell’azienda, la torrefazione

La tostatura è il cuore dell’attività di torrefazione: i grani di caffè verde non presentano aroma e, per svilupparlo, devono essere tostati.
Ma partiamo dall’origine del processo, l’acquisto del caffè.
Pepito dedica grande attenzione alla scelta dei suoi partner per l’importazione del caffè verde crudo.
Per ottenere caffè di buona qualità la raccolta deve essere compiuta a mano (picking) staccando solo le ciliegie mature. I grani di caffè vengono poi lavati, ad eccezione della miscela Brasile che viene mantenuto naturale, e selezionati in modo da avere i migliori crivelli. Solo a questo punto giungono all’azienda Pepito che con grande passione e sapiente arte si dedica al processo di tostatura, con un’attenzione costante alla qualità.

Per curare ogni singolo aspetto dell’attività, la tostatura è artigianale, eseguita rigorosamente a mano con curva di tostatura dedicata per ogni miscela. Il colore, l’aroma, il rumore dei chicchi nella tramoggia sono alcuni indicatori guida di ciascuna tostata, aspetti che variano in base alle condizioni meteorologiche e che contraddistinguono fin dall’inizio la torrefazione Pepito Caffè.

Il lavoro del torrefattore Pepito consiste nel miscelare mono-origini differenti al fine di valorizzare al meglio le proprietà organolettiche delle singole piantagioni. Le qualità miscelate da Pepito sono sia arabiche (Brasile, Columbia, San Salvador, Guatemala, Etiopia e Costa Rica) che robuste (India AA, Camerun 18/20, Congo 18/20).

Il caffè Pepito riposa, infine, per il periodo necessario prima di essere imbustato in sacchetti in triplice accoppiato di alluminio con valvola salva aroma, pronto per essere servito al bar oppure a casa propria.